fiolau

giovedì, gennaio 24, 2008

ci vediamo tra poco...

lunedì, gennaio 21, 2008

ciao gentilini: beccati questi fenomeni di mutamento sociale in Treviso!

Tra gli ospiti numerosi vip e molte coppie omosessuali. Gli organizzatori: «Uno slancio di vitalità in questa noiosa città»
La trasgressione entra nei salotti
La "Treviso bene" si è data appuntamento nel sotterraneo del ristorante Alfredo di via Collalto



Giacomo Casanova, Napoleone Bonaparte, Regine di ogni epoca e Paese, uomini travestiti da donne con chiome fluenti e donne irriconoscibili con baffi e pantaloni, maschere inventate o improvvisate, comunque curate nel dettaglio, hanno invaso sabato sera la sala "sotterranea" del ristorante Alfredo, in via Collalto. Maschere, appunto, che però nascondevano persone fra le più in vista della "Treviso bene", quella dei salotti, del successo personale e delle carriere da invidiare.Ma attenzione, il pezzo forte della serata non sono stati gli ospiti noti, quanto lo spettacolo di due Drag Queen: Nanà e Miss Pingi, artisti pugliesi che si esibiscono stabilmente al Cabaret Queen di Padova.

«Uno slancio di vitalità in questa città noiosa, dove le persone non sanno divertirsi», hanno commentato le due ideatrici e organizzatrice dell'evento, Ida Fadalti e Natalia Pignata. Le due signore, mogli illustri e dopo sabato sera anche intrattenitrici doc, sono riuscite a convogliare nella stessa stanza trasgressione, rappresentata non solo dalle Drag Queen, ma anche dalle tante coppie di omosessuali invitate per la festa, e bon ton. Fra gli ospiti riconoscibili, poiché tutti indossavano una rigorosa mascherina nello stile veneziano, o forse in quello rivisitato da Kubrick, c'erano naturalmente i consorti delle organizzatrici, in più l'architetto Renata Giacobini, il commercialista Vittorio Faldini, Giorgio Federico Carraro, Roberto Milani, Moreno Biasi, l'imprenditrice Marina Pere e alcuni stilisti locali di marche come Benetton e Dollo, solo per citarne alcuni.

La miscela è stata esplosiva: nella stanza le trombette non hanno smesso di suonare un secondo e i partecipanti non hanno disdegnato il clima goliardico e la varietà dei convitati.

Nanà e Miss Pingi hanno dato il meglio coinvolgendo gli spettatori in danze e mostrando la loro capacità unica di metamorfosi. "Per la prima volta a Treviso, sento di aver dato il mio contributo a rendere questa realtà più tollerante, a mostrare come io sia, in primo luogo un artista", ha commentato Nanà poco prima di scendere in sala. E forse la festa di sabato, la prima di questo genere in città e per giunta organizzata in un luogo pubblico da personaggi noti, ha dato il via allo sdoganamento di alcuni tabù che tanti degli invitati hanno ammesso sussistere nella realtà locale. Chi se l'è persa non tema: "A San Valentino ne faremo un'altra ancora più grande e particolare", assicurano facendo l'occhiolino le signore Pignata e Fadalti.

Beatrice Mani- Il gazzettino-

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sabato, gennaio 19, 2008

Quando hai una canzone per la testa....

Ti ho vista spergiurare che lo seguirai
Nel vento e nella neve per lui morirai

Ma il mio ruolo è il pensiero malvagio
Che ti porta via con sè
Perchè se vuoi i colori
Stai attenta a te

La notte è una sorella, può nosconderti
Quando fra le sue braccia riesci ad accenderti

Proprio mentre un pensiero malvagio
Ti porta dritto a me
Perchè tu vuoi i colori
Stai attenta a te
Nella neve e nel gelo

Stai attenta a te

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giovedì, gennaio 17, 2008

Rieccomi! forse questa volta ce la faccio!

Non mi arrischio a dire che forse ho risolto i problemi del computer, ma di sicuro va molto meglio!
mi scuso per non aver postato ultimamente, ma proprio non riuscivo a trattenermi in internet per più di 5 minuti (tempo di controllare la posta) che tutto si bloccava! ero disperata! ma ora cerchiamo di andare d'accordo, caro mio pc markuz (questo è il suo nome!)! vienimi incontro in onore dei vecchi tempi!

volevo inoltre con questo post rendere onore alla professoressa che mi sta aiutando tantissimo, Chantal Saint - Blancat: mi sta accompagnando in un percorso di ricerca (e di scoperte)arduo, ma assolutamente ricco!
Mi sento e spero di essere cresciuta in questi mesi: mai come ora sento di dover ammettere che le relazioni sociali sono veramente l'unica cosa che ci permette di sentirci vivi, siano esse armoniose, conflittuali o di qualunque altro tipo... non smettiamo mai di interagire!
ecco la mia prof! grazie ancora (anche se non leggerà mai questo post suppongo!)!!

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