fiolau

lunedì, gennaio 21, 2008

ciao gentilini: beccati questi fenomeni di mutamento sociale in Treviso!

Tra gli ospiti numerosi vip e molte coppie omosessuali. Gli organizzatori: «Uno slancio di vitalità in questa noiosa città»
La trasgressione entra nei salotti
La "Treviso bene" si è data appuntamento nel sotterraneo del ristorante Alfredo di via Collalto



Giacomo Casanova, Napoleone Bonaparte, Regine di ogni epoca e Paese, uomini travestiti da donne con chiome fluenti e donne irriconoscibili con baffi e pantaloni, maschere inventate o improvvisate, comunque curate nel dettaglio, hanno invaso sabato sera la sala "sotterranea" del ristorante Alfredo, in via Collalto. Maschere, appunto, che però nascondevano persone fra le più in vista della "Treviso bene", quella dei salotti, del successo personale e delle carriere da invidiare.Ma attenzione, il pezzo forte della serata non sono stati gli ospiti noti, quanto lo spettacolo di due Drag Queen: Nanà e Miss Pingi, artisti pugliesi che si esibiscono stabilmente al Cabaret Queen di Padova.

«Uno slancio di vitalità in questa città noiosa, dove le persone non sanno divertirsi», hanno commentato le due ideatrici e organizzatrice dell'evento, Ida Fadalti e Natalia Pignata. Le due signore, mogli illustri e dopo sabato sera anche intrattenitrici doc, sono riuscite a convogliare nella stessa stanza trasgressione, rappresentata non solo dalle Drag Queen, ma anche dalle tante coppie di omosessuali invitate per la festa, e bon ton. Fra gli ospiti riconoscibili, poiché tutti indossavano una rigorosa mascherina nello stile veneziano, o forse in quello rivisitato da Kubrick, c'erano naturalmente i consorti delle organizzatrici, in più l'architetto Renata Giacobini, il commercialista Vittorio Faldini, Giorgio Federico Carraro, Roberto Milani, Moreno Biasi, l'imprenditrice Marina Pere e alcuni stilisti locali di marche come Benetton e Dollo, solo per citarne alcuni.

La miscela è stata esplosiva: nella stanza le trombette non hanno smesso di suonare un secondo e i partecipanti non hanno disdegnato il clima goliardico e la varietà dei convitati.

Nanà e Miss Pingi hanno dato il meglio coinvolgendo gli spettatori in danze e mostrando la loro capacità unica di metamorfosi. "Per la prima volta a Treviso, sento di aver dato il mio contributo a rendere questa realtà più tollerante, a mostrare come io sia, in primo luogo un artista", ha commentato Nanà poco prima di scendere in sala. E forse la festa di sabato, la prima di questo genere in città e per giunta organizzata in un luogo pubblico da personaggi noti, ha dato il via allo sdoganamento di alcuni tabù che tanti degli invitati hanno ammesso sussistere nella realtà locale. Chi se l'è persa non tema: "A San Valentino ne faremo un'altra ancora più grande e particolare", assicurano facendo l'occhiolino le signore Pignata e Fadalti.

Beatrice Mani- Il gazzettino-

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4 Commenti:

  • Ti dirò... delle fasce "bene" delle città ne farei spesso a meno, ma son di parte io, son proletario (ma proprio nel senso classico del termine), ma i drag queen mi stanno simpatici, e, insomma se serve a far girare le balle a Gentilini.. tutto va bene!!!!

    Di Blogger Maurone, Alle 7:39 PM  

  • guarda la penso come te, ma almeno avvengono cose (tipo queste feste dei signorotti) che fan capire che non tutti i trevigiani la pensano come lo Sceriffo! cioè c'è chi è aperto al diverso e non lo giudica e basta.

    Di Blogger fiolau, Alle 9:19 AM  

  • In tema con il carnevale.
    Per forntuna il carnevale prima o poi finisce.

    Di Blogger Unknown, Alle 9:56 AM  

  • a Treviso sarebbe meglio non finisse mai... cè bisgogno di aria nuova nuova nuovissima! per fortuna esistono ancora persone creative! purtroppo c'è gente che non capirà mai... ma per fortuna ognuno la pensa come vuole!

    Di Blogger fiolau, Alle 12:17 AM  

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