fiolau

venerdì, febbraio 15, 2008

che carciofi!

venerdì, febbraio 08, 2008

Perchè questo Paese non cambierà mai...

forse tutti possono permettersi di evadere il fisco per 4 anni e poi pagare solo un quinto della somma?
Bello chiamarsi Valentino Rossi!
con questi dubbi... io non accuso nessuno... riporto l'articolo della Stampa..


Fisco: Vale Rossi, verso una pace da 20 milioni
ANCONA - Dopo sei mesi di scenari a tinte fosche, l'orizzonte fiscale di Valentino Rossi, il prossimo 12 febbraio, potrebbe schiarirsi. E' quella, infatti, la data dell' incontro decisivo - all'Agenzia delle Entrate a Pesaro - per risolvere i problemi insorti l'estate scorsa tra il campione di motociclismo e il fisco italiano, che gli addebita di non aver fatto il proprio dovere di contribuente per circa 60 milioni di euro nel periodo 2000-2004. Certo, si annuncia una schiarita dal costo notevole, perché si tratterebbe pur sempre di corrispondere una somma ingente (si parla di 20 milioni di euro), tuttavia assai minore rispetto al 'conto' da 112 milioni presentato dal fisco, ma che lascerebbe il pilota con la mente libera da preoccupazioni di natura fiscale e in grado di tornare a concentrarsi pienamente sulla sua carriera sportiva. Proprio questa sembra - stando almeno al padre Graziano e al prof. Victor Uckmar, suo consulente - la sua intenzione più urgente, a tal punto da spingerlo ad aderire alla procedura di conciliazione, evitando il contenzioso davanti alle commissioni tributarie, che potrebbe sì sancire l'eventuale illegittimità dell'accertamento, ma al prezzo di uno stress psicologico per tutto il tempo del processo fiscale, con conseguente compromissione degli ultimi anni di carriera. Tutto è cominciato lo scorso 3 agosto, quando l'Agenzia delle Entrate di Pesaro spedisce a Valentino un avviso di accertamento fiscale. Il fisco accusa Rossi di avere evaso, tra il 2000 e il 2004, Irpef, Iva e Irap; gli addebita di non risiedere per la più parte dell'anno in Inghilterra, dove il campione ha assunto la residenza; gli contesta il possesso a Tavullia, il paesino del Pesarese dove risiede la famiglia, di una villa "segreta", varie auto di lusso e, nel porto di Pesaro, di uno yacht. Rossi viene denunciato anche alla procura di Pesaro per le ipotesi di reato di omessa dichiarazione dei redditi e per dichiarazione infedele; il faldone a suo carico che si forma sul tavolo dei magistrati marchigiani cresce di volume, fino a raggiungere le 3-400 pagine. Gli organi d'informazione riportano in prima la sua vicenda; la tensione e il clima di riprovazione nei suoi confronti crescono, fino a che Valentino, da Londra, registra una videocassetta, che invia al Tg1 e al Tg5, in cui senza contraddittorio si difende sostenendo di vivere effettivamente a Londra ("non a Paperopoli o in un paradiso fiscale") e di essere quindi rispettoso della legge e delle norme internazionali. Nei mesi successivi trapela la notizia che i commercialisti pesaresi del pilota hanno chiesto a suo nome di aderire alla procedura d'accertamento. E oggi, infine, la notizia secondo cui, per il 12 febbraio, è in programma a Pesaro un "incontro decisivo" (così lo definisce una nota dell'Agenzia delle Entrate) dopo il quale viene annunciata una conferenza stampa con i rappresentanti dell'Agenzia e Valentino, ma senza la presenza - fa sapere l'interessato - del prof. Uckmar. Un "incontro decisivo" che secondo Graziano Rossi dovrà servire a definire gli ultimi aspetti rimasti in sospeso, e con il quale, secondo Uckmar, Valentino "pur di poter tornare tranquillo a pensare allo sport, butterà i suoi soldi al vento", dato che "l'accertamento era illegittimo". Sarà detta perciò martedì, seppure sin qui nessuno abbia confermato nulla, l'ultima parola. Forse.

venerdì, febbraio 01, 2008

scorci di Torino

Ecco qua qualche foto da Torino city: può essere più bella di come la ricordavo?? certo!