fiolau

giovedì, giugno 28, 2007

Lèggere parole o leggère parole?

Se ognuno di noi
è un libro tra i tanti
non siamo che pillole d'inchiostro
racchiuse tra note e pagine

Calvino e Perec, racconti e memorie
non siamo che storie dentro storie
più grandi e più piccole di noi
E adesso che vai separi i volumi
la carta che scivola in cartoni
e scivola insieme a te

Ma io volevo dirti non mi importa
non importa
quello che mi prendi,
quello che mi lascerai
solo le parole nostre non rubarle mai

Sai meglio di me che siamo intricati
capitoli lunghi e complicati lasciati
sul dorso a testa in giù
Mi sfoglierai mai pensandoci ancora
tra i segni di una matita nuova
nei libri che resteranno a te

Ma io volevo dirti non mi importa
non importa
quello che mi prendi
quello che mi lascerai
solo le parole nostre non rubarle mai
solo le parole nostre
solo le parole nostre non rubarle mai

perturbazione "leggere parole"

oggi sono in uno di quei momenti in cui penso che l'intimità nell'amore e nell'amicizia sia una delle cose intoccabili della vita: mai violare le parole nostre...

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