fiolau

venerdì, marzo 02, 2007

il giudizio della non esperta


spero sappiate tutti che non sono un gran che come critica cinematografica, essendo la mia conoscenza nel campo assai limitata.. per questo mi avvalgo della critica su Repubblica... ma poi alla fine vi dico pure la mia.


Un compendio esaustivo dell'Ozpetek-pensiero: sull'amore, gay o etero non importa, che cambia ma non finisce mai; sull'amicizia, vero motore della vita, un sentimento "che è tutto, la famiglia che ci scegliamo"; sulla difficoltà di affrontare la morte, "evento che fa una paura allucinante". Con molti accenni, indiretti, alla tematica - attualissima - di una tutela delle coppie di fatto; e con una miscela di lievi sorrisi e lacrime varie, che si alternano per le quasi due ore di pellicola. Al suono di una dolente colonna sonora, firmata da Neffa. E' tutto questo Saturno Contro, film - attesissimo - di uno dei nostri registi più amati: Ferzan Ozpetek, appunto. Un'opera corale su un gruppo di persone legate, a vario titolo, da un forte affetto: un po' come accadeva in un altro suo film, Le fate ignoranti, anche quello ambientato nel quartiere Ostiense di Roma. Solo che lì si trattava di un gruppo omosex e abbastanza alternativo, nello stile di vita. Qui di persone borghesi, benestanti, alle prese con problemi vari: la droga (il personaggio interpretato, in maniera convincente, da Ambra Angiolini); il tradimento (col triangolo Margherita Buy-Stefano Accorsi-Isabella Ferrari); la difficoltà di trovare un nuovo amore (Ennio Fantastichini, che sullo schermo si definisce "non gay ma frocio, sa, sono all'antica"); un amore non corrisposto (quello di Michelangelo Tommaso per lo scrittore di successo Piefrancesco Favino); la tendenza a criticare e immischiarsi nelle faccende altrui (Serra Yilmaz, immancabile nelle pellicole di Ozpetek).
Tutte tematiche che si catalizzano nell'evento che cambierà l'esistenza di tutti: la malattia improvvisa, l'agonia, la morte, di Lorenzo (Luca Argentero), compagno di vita del personaggio di Favino. Da qui un percorso doloroso, che coinvolge tutti, per accettare la perdita. Itinerario che può riuscire solo grazie alla forza dell'amicizia. Insomma, un film intimista. Ma che, come già accennato, contiene anche dei riferimenti - più o meno sottili - alla necessità di garantire, in qualche modo, i diritti di due persone che si amano. "Volevo raccontare - spiega Ozpetek - un gruppo di amici, di persone che si sono scelte, che sono diventate una famiglia. Qualcosa che un po' ci protegge dal mondo esterno".


la mia:


il film all'inizio lascia spazio ad ambiguità perchè non si capiscono i diversi tipi di rapporti che si sviluppano tra le persone: ci sono intrecci tra amicizia e amore e non è facile capire dove iniziano le varie storie. gradualmente esse si cristalizzano e il film coivolge sempre più.

capita spesso nella vita di trovarsi di fronte a situazioni ambigue: in questo riscontro sempre nei film di ozpetec uno scorcio di realtà che mi porta ad acquisire alcune consapevolezze.


dopo il film matteo, anita ed io abbiamo avuto modo di confrontarci a cena sul tema della pellicola. è stato molto facile così imbatterci in discorsi che a partire dal film ci hanno fatto riflettere sul valore dell'amicizia e soprattutto sulle situazioni ambigue della nostra vita: in particolare, quelle in cui ti trovi a metà tra amicizia e amore e non sai fino a che punto finisce l'una e inizia l'altra...

siamo giunti alla conclusione che, sì, è bello il mistero dell'ambiguità in tali rapporti, ma prima o poi t scazzi e bisogna sciogliere le ambiguità, andando oltre le paure di quello che sarà, per così dire, il nostro destino.

per cui certe volte diciamo: basta ambiguità e cristalliziamo , cristalliziamo, cristalliziamo le relazioni...

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7 Commenti:

  • beh, m'hai fatto venir voglia di vederlo!
    Buon weekend!

    Di Blogger Pier, Alle 11:05 AM  

  • vai vai a vederlo che merita!

    Di Blogger fiolau, Alle 12:02 PM  

  • Brava Laura!! Ottima recensione! Film molto bello anche se a tratti un po'lento! Proprio vero che all'inizio non si capisce molto circa i vari intrecci amore-amicizia tra i protagonisti.
    Laura durante il film e al bar ha chiaramente rivelato l'inizio della primavera...chi ha orecchie...ah ah ah!!!

    Di Anonymous Anonimo, Alle 5:57 PM  

  • ne ho 2....e anche belle grandi!! grazie matteo per la pulce.... nell'orecchio!

    Di Anonymous Anonimo, Alle 6:28 PM  

  • Laura ha fatto proprio una bella recensione...approvo il tutto al 100%!Confermo la voce di corridoio che segnala a tutti gli utenti l'inizio della primavera per Laura...hi hi hi...
    Baci, bacini, bacetti
    Anita

    Di Anonymous Anonimo, Alle 7:46 PM  

  • Ma è presa proprio così male?!?! che mi consigliate, devo ricorrere ai ripari?!?
    maledetto sto tempo, e le stagioni che cambiano e si anticipano.

    Di Anonymous Anonimo, Alle 8:36 PM  

  • Vito Mettila sott'olio fino a giugno! io ho fatto così il gatto.

    adesso è anche buono da mangiare.
    :-)

    "..ma prima o poi t scazzi e bisogna sciogliere le ambiguità andando oltre le paure di quello che sarà, per così dire, il nostro destino"

    parole sante Laura.

    Di Blogger FaBbio, Alle 11:33 AM  

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